Traduzioni e interpretariato: conosciamo le differenze

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Traduzioni e interpretariato: conosciamo le differenze

Non è raro che si commetta l’errore di confondere l’interprete dal traduttore, considerandoli come un’unica figura professionale (e piuttosto generica) che si occupa di tradurre lingue straniere.

Eppure di differenze ci sono e anche ben definite e in questo articolo cercheremo di fare un po’ di chiarezza in più per comprendere quale tipo di servizio scegliere in base alla necessità.

Traduzione e interpretariato: due professioni a confronto

Entrambi inerenti al campo linguistico, la traduzione e l’interpretariato, sebbene necessitino di profonde conoscenze culturali e della lingua, sono due professioni completamente diverse che richiedono competenze specifiche da parte di chi se ne occupa.

Interpretariato

Si tratta di un servizio fornito in tempo reale, che può essere simultaneo (nel caso in cui avvenga contemporaneamente al discorso originale) o consecutivo (quando si esegue immediatamente dopo) e che non prevede l’uso di dizionari, copioni o altro tipo di materiale.

Nell’ambito di riunioni, conferenze, dirette televisive o procedimenti giudiziari, l’interprete riformula colloquialismi, frasi idiomatiche e altri riferimenti specifici (pur mantenendo il significato originale), per far sì che tutti i destinatari possano comprendere il contenuto del discorso.

Cosa serve a un interprete per svolgere al meglio il suo lavoro? Una buona memoria, ottimi riflessi e tanta esperienza.

Traduzione

Il traduttore è un professionista che lavora su testi scritti, come manuali, contratti, libri, documenti, e molto altro, traducendoli da una lingua all’altra.

Per tale ragione, la traduzione comporta sia uno studio approfondito del settore a cui il testo si riferisce, sia un’ottima conoscenza del contesto, dei modi di dire, della sintassi e della cultura del paese di origine e di quello a cui è destinata la traduzione.

Per svolgere al meglio il suo lavoro, il traduttore ricorre a numerose risorse quali enciclopedie, frasari, liste di parole, vocabolari e software CAT.

Le principali differenze fra traduzione e interpretariato

Sebbene il confine tra i due termini sia molto fluido e la sovrapposizione tra tradurre e interpretare sia molto frequente, è importante sottolineare che non parliamo della stessa cosa.

Esistono alcune importanti differenze tra queste due professioni che è bene tenere a mente:

  • La fornitura del servizio: mentre l’interpretariato avviene sul momento (che sia di persona, in video o al telefono), la traduzione avviene successivamente alla redazione del testo originale e necessita di tempo affinché sia accurata e di qualità;
  • Il tipo di informazioni: l’interpretariato trasferisce il significato di qualcosa attraverso l’atto di parlare, mentre la traduzione trasmette il significato in forma scritta;
  • Gli aspetti immateriali: sia interpreti che traduttori sono chiamati a dare un senso a metafore, idiomi o analogie nella lingua di destinazione, ma ancora di più l’interprete deve essere capace di cogliere il tono, la vocalità e tutte quelle sfaccettature della lingua parlata, restituendole fedelmente ai destinatari;
  • Accuratezza: l’interpretariato richiede un’accuratezza minore rispetto alla traduzione che, avendo a disposizione un tempo maggiore, può ricorrere a revisioni e lavoro di editing per migliorare la qualità del testo.

Ora che hai un quadro più chiaro di queste due professioni, puoi anche scegliere il servizio che più fa al caso tuo.

Il Centro Servizi Anagnina a Roma è un’agenzia specializzata nei servizi di traduzione e interpretariato da e per diverse lingue.

Ci trovi in via Mormanno 16/A, Roma e puoi contattarci via mail all’indirizzo agenziaservizianagnina@gmail.com, telefonicamente chiamando i numeri 327 8509457 o 329 2597879, oppure puoi richiedere informazioni compilando il modulo online.